Senza nemmeno toccarci..
Era una sera calda di ottobre, e le luci soffuse del tramonto filtravano dalle persiane della finestra, dipingendo la stanza di un arancione morbido e avvolgente. Eri appena rientrato a casa, ancora avvolto dalla frenesia della giornata, ma qualcosa nell’atmosfera sembrava già richiamarti a un ritmo diverso, più lento, più sensuale.
Decidi di fare una doccia, lasciando che l'acqua calda scivoli sulla tua pelle, liberandoti dalle tensioni. La sensazione del getto d’acqua che ti avvolge, il calore che rilassa ogni muscolo, ti porta a chiudere gli occhi, per un attimo perdendoti nel piacere di quei piccoli gesti quotidiani.
Quando esci dalla doccia, indossi un asciugamano attorno ai fianchi e ti lasci cadere nudo sul divano, il corpo ancora umido, i capelli arruffati. La stanza è immersa in una luce tenue, e il silenzio è rotto solo dal ticchettio dell’orologio. Il tuo respiro comincia a rallentare, mentre lasci scorrere le dita distrattamente sul tuo torace scendendo giù, una leggera carezza che ti coglie di sorpresa per quanto sia piacevole. Inizi a renderti conto di essere solo, immerso in un’atmosfera che ti invita a qualcosa di più.
Il pensiero ti sfiora, quasi impercettibile, ma abbastanza forte da accendere un desiderio sottile. Non c’è nessuno che aspetti, nessun’altra distrazione: solo tu, il tuo corpo e quella crescente voglia di esplorare, di godere del piacere che lentamente si fa strada in te.
Chiudi gli occhi e lasci che le mani seguano il loro corso, scivolando sul tuo corpo inizialmente in modo lento e costante, poi sempre con più vigore.Ogni tocco sembra amplificato, ogni centimetro della tua pelle risponde come se fosse stato in attesa di questo momento.
Nella tua mente iniziano a prendere forma delle immagini, li ci sono io nuda nella penombra.
Ti assapori il profilo del mio corpo candido ed ignaro di esser spiato, poi mi giro di spalle mostrandoti le mie spalle femminili ma definite, il tuo sguardo famelico scende percorrendo la schiena fino al mio culo. Ti soffermi a guardarlo mentre mi inchino per prendere le mutandine nel cassetto, riesci a scorgere il profilo della mia fighetta stretta, candida.
Il tuo respiro diventa sempre più affannoso, mi giro per potermi far apprezzare al meglio mostrandoti il seno piccolo con i capezzoli turgidi che aspettano solo la tua bocca, e mentre ti masturbi decido di aiutarti sedendomi proprio di fronte a te, fissandoti negli occhimentre avvicino alla mia bocca due dita che bagno simulando una fellatio.
Ora sono finalmente pronta e le porto verso il mio ventre, divarico le gambe così da porgerti lo spettacolo facendotene cogliere tutti i dettagli. Le passo prima sul clitoride gonfio e pulsante per poi scivolare tra le labbra entrare e muovere dentro di me, cerco di sincronizzarmi ai tuoi movimenti.. inizio a genere mentre vedo che tu ti stai avvicinando all’orgasmo, non rallento.
Noto la tua bocca che si apre leggermente e gli occhi socchiusi, poi un getto viene verso di me, abbondante, travolgente.. inizio a sentire l’orgasmo anche io.. gemo forte, mi muovo con le dita sul clitoride e squirto, continuo a muovermi più veloce, squirto di nuovo.. mi fermo quasi senza fiato, ti sorrido e penso a quanto abbiamo goduto senza nemmeno sfiorarci..