Umiliazione del guardone

Femdom
Infedeltà
Piedi
Pipì

Ciao a tutti sono Kassi, questo è un racconto di una delle mie perversioni adoro essere dominate verso il genere maschile portandolo all estrema umiliazione traendone eccitazione.

A luglio mi trovavo su un lido di Jesolo abbastanza affollato con il mio povero marito nonostante avessimo l'ombrellone con il lettino avevo deciso di andare su una delle spiagge per non vedere sempre i soliti pensionati.

Giunti sul posto mi spoglio mostrando un costume che non lasciava quasi nulla all'immaginazione un bikini bianco a pube basso con culo praticamente scoperto con la parte superiore che copriva i capezzoli lasciando il seno ben esposto insomma ero pronta per fare una giornata da predatrice, quando mio marito se ne accorse inizio a fare le sue solite sceneggiate ma con la mia solita noncuranza lo mandai a fanculo e mi misi a prendere il sole, la mezza mattinata procedette senza troppe emozioni al quando in spiaggia vidi un ragazzo che non mi toglieva gli occhi di dosso e notando una bella protuberanza attraverso gli slip decisi di mettere in pratica il motivo per cui mi fossi recata sulla spiaggia libera, inizia ha tirare il bikini senza farmi notare mostrando il segno della figa facendo scappare un labbro divaricando le gambe per dare la giusta visuale , quando se ne accorse si mise a 4-5 metri da me notai subito che avevo visto bene qualcosa la sotto stava aumentando di dimensione si mise sdraio sulla pancia con la faccia nella mia direzione lo sciai sbirciare senza provocarlo ulteriormente, lo vidi prendere il telefono allora decisi che era ora di dare spettacolo inizia gradualmente a spostare il costume lasciando la figa scoperta e iniziai a massaggiarmi facendo attenzione di non attirare altri sguardi quando capi che stava scoppiando mi alzai e andai verso il bar sculettando come una la cagna in calore che ero lui mi seguì arrivata lo attesi davanti al bancone appena giunse anche lui con un gesto gli feci cenno di seguirmi lo portai dentro al bagno gli misi la mano subito sulle palle e iniziai a massaggiarle mentre con l'altra mano tirai fuori la sua mazza che si dimostro al di sopra dell'idea che mi ero fatta essendo molto più grossa lui inizio ad adularmi senza sapere con chi stesse parlando gli strinsi i coglioni e con tono deciso gli dissi di iniziare a leccarmi i piedi se volesse concludere, appena messo in ginocchio dopo le prime leccate iniziai a pisciare dicendogli di non fermarsi lui continuo a leccare finche non finì a quel punto lo feci alzare lo guardai negli occhi gli afferrai i coglioni facendogli fare una smorfia di dolore sorrisi e gli dissi di raggiungermi la sera stessa in camera dell' albergo.

Gia mi pregustavo l umiliazione che avrei fatto provare a mio marito ma questa e un altra storia se volete il continuo fatemelo sapere un bacio Kassi

Segnala il racconto